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I residenti raggiunti da comunicazione. Via entro 15 giorni Montecalvo. Dopo 72 anni parte la ricostruzione delle casette asismiche Dovevano essere provvisorie ed ospitare i senzatetto del terremoto del 1932 |
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giovedì, 23 settembre 2004 |
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di Angelo Corvino |
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Montecalvo – Stanno per partire i lavori per la ricostruzione di rione Serra. L’amministrazione comunale ha fatto pervenire ai residenti un avviso nel quale si danno 15 giorni di tempo, a partire dallo scorso 15 aprile, per sgomberare gli immobili. Sabato sera il sindaco Alfonso Caccese ha incontrato i residenti presso l’Oasi Maria Immacolata dove ha spiegato le modalità operative per la ricostruzione di Rione Serra. Gli abitanti avranno diritto al rimborso delle spese di affitto che sosterranno in attesa della ricostruzione degli stabili. Il termine per lo sgombero è fissato per il 30 aprile. Dopo si procederà all’inizio dei lavori e quindi all’abbattimento. Si tratta della ricostruzione di 50 alloggi con autorimessa per un appalto complessivo di circa 3 milioni di Euro. Il progetto prevede la costruzione di 5 cassoni condominiali composti da 10 appartamenti ognuno. E’ anche previsto l’abbassamento a piano stradale dei fabbricati. La ricostruzione del comparto di rione Serra che affaccia su via dei Mille dovrebbe essere il penultimo atto del risanamento urbanistico, con esso dovrebbero sparire definitivamente le casette asismiche costruite nel 1932 come alloggi temporanei. In realtà restano da abbattere ancora le casette di Rione Giardino e quelle di via Fano ma qui, però, è prevista la ricostruzione fuori sito. Rione Giardino, infatti, dovrebbe diventare un polmone verde a servizio dell’Oasi Maria Immacolata mentre in rione Fano è prevista una piazza. Molti degli abitanti di Rione Serra stanno già provvedendo a trasferirsi nelle abitazioni prese in affitto. "Si concretizza la risoluzione del settantennale problema delle casette asismiche – dichiara Giacomo Pepe, assessore ai lavori pubblici di Montecalvo – la procedura non è stata semplice ed ha necessitato di un forte impegno da parte nostra e del personale tecnico ed amministrativo del Comune. Sottolineo che la risoluzione c’è stata grazie al forte impegno politico ed economico della Regione Campania attraverso l’assessore all’urbanistica Marco Di Lello". |