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Giovanni La Vita: ora la devono smettere di dire che gli ambientalisti creano allarmismi L'Arpac: Difesa Grande è inquinata Tace l'ASIDEV che gestisce l'impianto. |
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giovedì, 23 settembre 2004 |
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di Angelo Corvino |
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Ariano – L’Arpac di Avellino sulla scorta delle ultime infiltrazioni di percolato riscontrate a Difesa Grande ha richiamato il DM 471/99. Si tratta della normativa disciplina i siti inquinati. Il richiamo è contenuto in due relazioni che portano la data del 19 e 20 aprile. L’Arpac chiede i piani di messa in sicurezza d’emergenza, la bonifica ed il ripristino ambientale dell’area compresa nel raggio di 100 metri dal sito di Difesa Grande, invocando l’articolo 10 della stessa legge. Le motivazioni vanno ricercate nel riscontro sul lato sud, nel lato inferiore della discarica, di percolato che "ruscellava attraverso le canalette di convogliamento delle acque" piovane fino ad arrivare nel torrente Lavella. Sono state riscontrate fuoriuscite di percolato anche sul lato ovest, dove il liquido si disperdeva nel terreno. L’Arpac ritiene che le fuoriuscite di percolato dalla discarica siano dovute alla rottura del telo impermeabile, posto sul fondo dell’impianto a protezione del suolo, delle acque sotterranee e di superficie. La rottura, sempre secondo le relazioni dell’Arpac, va attribuita ad uno smottamento del terreno di fondazione. Alla luce di quanto rilevato l’ente chiede la messa in sicurezza d’emergenza entro 48 ore dall’accaduto. Si dispone anche di verificare l’integrità della geo-membrana posta ad isolamento del terreno. Nelle relazioni si parla anche di superamento del limite di contaminazione previsto dall’articolo 7 del DM 479/99. Immediate sono arrivate le reazioni delle associazioni ambientaliste. "L’Arpac per la prima volta si pone sulla direttrice già tracciata dall’ASL AV1 nel settembre del 2001 – dichiara Giovanni La Vita, portavoce delle associazioni – Le relazioni pongono in evidenza come l’Asidev abbia volutamente minimizzato problemi di grave inquinamento ambientale. A questo punto diventa obbligatorio indire una conferenza stampa per informare l’opinione pubblica della situazione di dissesto ecologico in cui versa l’intera zona di Difesa Grande" conclude la Vita. |